Daniele Callini da quasi trent’anni svolge attività di consulenza ad organizzazioni e sistemi educativi.
Programma del corso: Counselling e vita organizzativa
Docente: Daniele Callini
La vita organizzativa, ovvero la vita lavorativa – poiché tutti lavoriamo entro strutture o anche solo network organizzati – è fatta di alti e bassi. In realtà è una grande metafora dell’esistenza stessa, da cui riprende non pochi paradigmi ed elementi simbolici. Il lavoro è inferno e paradiso, fonte di frustrazione e di gratificazione, esperienza ansiogena e diario segreto dei desideri, vampiro e serbatoio di energia. Il lavoro è un terzo della nostra vita e concorre inevitabilmente a determinare il nostro benessere e il nostro malessere. Nell’attuale società non è scevro dalla dilagante complessità, dall’incertezza pervasiva che tutto accoglie tra le sue braccia. E’ spazio e tempo dentro al quale l’incessante e rapido cambiamento compie il suo corso. E’ un continuo banco di prova. E infine, aspetto di non minor conto, è luogo in cui si mettono in scena arcaici copioni relazionali, che tanto rievocano quelli familiari. Dunque anche la dimensione lavorativa, al pari di quella affettiva e sociale, concorre all’apprendimento esistenziale di ciascun individuo, al suo percorso evolutivo, all’emancipazione e alla consapevolezza profonda, così necessaria per affrontare le continue sfide della società complessa in cui viviamo.
Un counsellor agisce a tutto tondo, sulle diverse sfere della vita, e quella professionale è connessa alle altre, e resta pur sempre intimamente legata alla storia personale di ciascuno, al suo passato, ma anche alle attese verso un futuro sempre più imperscrutabile.
Il seminario, concepito sotto forma laboratoriale, intende fornire chiavi di lettura e categorie interpretative per comprendere le fenomenologie dei comportamenti organizzativi e lavorativi, entro i percorsi di vita di ciascuno di noi. Il metodo seminariale alterna e integra momenti di approfondimento concettuale con le rappresentazioni sistemiche, il cui scopo è quello di dare voce fenomenologica, simbolica ed euristica alle esperienze, alle percezioni sottili, alle energie che influenzano le azioni, le scelte, gli atteggiamenti del vivere lavorativo.
Sabato 10 giugno 20171: Individuo, esistenza, lavoro
Orario: 10,30-18,30
- bisogni esistenziali e progetti professionali, complessità e strategie personali
- tempo di lavoro e di non lavoro, la perdita e l’attesa del lavoro
- qualità percepita della condizione lavorativa
- dilemmi di scelta, processi decisionali
Domenica 11 giugno 2017: Individuo, organizzazione, relazioni
Orario: 09,00-16,00
ruoli e comportamenti organizzativi, culture, climi
dinamiche relazionali, conflitti e potere, rapporti capo-collaboratore
complessità, differenziazione funzionale, integrazione
Dal suo sito: http://www.danielecallini.net :
I diversi sistemi organizzativi e le persone si trovano oggi di fronte a continue e rapide trasformazioni.
L’avvento della società post-industriale è fonte di enormi opportunità, ma anche di grandi quesiti e inquietanti incertezze.
A soggetti organizzazioni sono sempre più richieste competenze di ascolto, lettura, interpretazione, gestione attiva e creativa del cambiamento e della complessità.
Qualsiasi tipo di strategia e di progettualità umana deve essere pensata in una prospettiva sistemica, nell’orizzonte di una consapevole “razionalità limitata”.
La razionalità del cambiamento non si esplica solo in un atto progettuale iniziale, ma lungo l’intero processo dell’azione, trasformando in ogni momento l’errore in risorsa di apprendimento.
Un progetto deve essere costantemente “ritarato” nel corso dell’azione e della riflessione, in base ai fatti nuovi e imprevisti che succedono, attraverso il dialogo costruttivo con i diversi interlocutori coinvolti.